Credi nel benessere psico fisico dei lavoratori?
Vuoi creare un ambiente di lavoro armonico e collaborativo?
Prenditi cura del benessere individuale delle persone e abbraccia un’opportunità anti stress!
Il progetto ‘ BEN – ESSERE IN NATURA per ORGANIZZAZIONI’ è curato da Elisabetta Beccaria, formatrice, consulente per la comunicazione, facilitatrice di esperienze di consapevolezza outdoor, istruttrice trekking, insegnante yoga, autrice di Respira passi. Paesaggi interiori in cammino.
La correlazione tra profitto aziendale e benessere dei lavoratori è indissolubile.
Diversi studi psicologici attestano quanto lo stress e il malessere inficino le performance cognitive delle persone.
Le patologie legate allo stress, quali ansia, insonnia, ipertensione, problemi gastrointestinali, sono sempre più diffuse e l’ambiente di lavoro ne risente in modo significativo.
La natura è principale maestra e alleata nella ‘terapia antistress’.
Passare del tempo a contatto con ambienti naturali attiva meccanismi neurofisiologici associati al miglioramento dell’umore, alla riduzione dello stress e perfino all’aumento delle performance mentali. Camminare nella natura riduce in modo significativo l’attivazione dell’amigdala, area del cervello coinvolta nelle reazioni di paura, ansia e stress.
In particolare, favorire pratiche respiratorie nella natura potenzia gli effetti positivi sul sistema nervoso ed è un allenamento ad imparare la respirazione in modo corretto a sostegno della vita quotidiana.
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La proposta viene definita in modo flessibile e personalizzato in relazione alle esigenze dell’azienda, gruppo di lavoratori coinvolti.
Si attiva con gruppi di minimo 6 e massimo 12-14 persone per una migliore gestione delle attività.
Proposte concrete di ben-essere attraverso semplici esercizi di consapevolezza in natura, camminata lenta, tecniche respiratorie e giochi di relazione per aumentare la connessione corpo-mente e tra i partecipanti.
Un immersione nel contesto naturale che può apportare grandi benefici.

Perchè?
L’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) descrive la natura come la nostra più grande fonte di salute e benessere.
È scientificamente provato che il contatto con la natura riduce i rischi di malattie cardiometaboliche e neurodegenerative in età avanzata. Fattori di carattere sociale, ambientale e inerenti gli stili di vita favoriscono l’infiammazione cronica sistemica, che causano numerose e gravi malattie croniche, disturbi cardiovascolari, tumori, diabete, malattia renale, patologie autoimmuni e degenerative.
Esporsi alla biodiversità microbica dell’ambiente naturale addestra il nostro sistema immunitario, lo rinforza e contribuisce a contrastare l’infiammazione cronica sistemica.
L’ecopsicologia è una disciplina che unisce ecologia e psicologia offrendo una prospettiva innovativa sull’essere umano e il mondo che lo circonda. Questa disciplina mira a trasformare la nostra visione tradizionalmente ‘antropocentrica’ in cui l’uomo è al centro dell’universo, in una prospettiva ‘ecocentrica’ in cui la connessione tra l’essere umano e l’ambiente naturale è fondamentale. L’ecopsicologia non si limita a esaminare la mente umana e i comportamenti, ma studia anche l’influenza reciproca tra l’essere umano e l’ambiente circostante. In particolare, si concentra su come il bisogno di una connessione più profonda con se stessi sia intrinsecamente legato alla necessità di stabilire un legame autentico con la natura
Essa ci ricorda inoltre che l’ambiente ha un impatto significativo sulla qualità della nostra vita, sulla nostra salute mentale
e il nostro benessere.
In virtù di questo valore salutare dell’ambiente naturale, hanno acquistato popolarità in numerosi paesi nel mondo le prescrizioni naturali, note anche come prescrizioni verdi. Il termine “Green Prescription” è stato coniato per la prima volta da professionisti della salute in Nuova Zelanda alla fine degli anni 90, per fare riferimento a prescrizioni di attività fisica e dieta salutare.
Si è poi esteso ad indicare genericamente trattamenti e attività nella natura utili a migliorare lo stato di salute delle persone, che la medicina può affiancare ai tradizionali interventi educativi e farmacologici.
Sono numerosi i paesi che hanno implementato programmi di prescrizione nella natura: il Regno Unito ha stanziato oltre 4 milioni di sterline per Green social prescribing, un programma di prescrizione sociale verde, a cura del Servizio sanitario nazionale inglese, che intende far fronte ai problemi di salute mentale. Negli Stati Uniti è attivo Park Rx, movimento che incoraggia i medici e altri operatori sanitari a “prescrivere” i parchi ai loro pazienti e che promuove i molti programmi di Park Prescription presenti su tutto il territorio americano. PaRx in Canada si definisce il primo programma nazionale evidence based di prescrizioni naturali. In Giappone lo Shinrin-Yoku ‘bagno nella foresta’ è stato oggetto di una vera e propria iniziativa di politica sanitaria da parte del Governo, che da sempre lo promuove. In Finlandia la città di Lahti, nominata Capitale verde dell’UE 2021, ha avviato un programma regionale per la salute e l’ambiente, Nature Step to Health 2022–2032, che integra la prevenzione delle malattie croniche, la diminuzione della biodiversità e la crisi climatica nella prospettiva della “salute planetaria”.
Spunti tratti da
https://blog.3bee.com/ecopsicologia-riscoprire-il-benessere-nella-natura/#paragraph-4685
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